Oggi c’è odore di settembre nell’aria.
Amo il profumo dell’autunno alle porte, mi da la sensazione
di un periodo che comincia, dove tutto è in ballo e si aprono possibilità da
poter cogliere. Sarà per una sorta di imprinting scolastico/universitario, però
è bello guardare il cielo coperto con gioia, perché non dev’essere per forza
sempre caldo solo perché è giugno.
Scrivo dopo qualche giorno trascorso in Emilia Romagna dove
il mio uomo ha subito un intervento di routine ma doloroso al naso. Sono stata
con lui in ospedale tutto il giorno dell’intervento, e mentre aspettavo che
uscisse dalla sala operatoria ho fatto conoscenza con una mia omonima di 34
anni, già madre di due figli, dal carattere forte e spigliato. Mi piaceva a
pelle quella ragazza, ho avuto l’impressione fosse di quelle persone che sono
felici della propria vita nonostante i problemi e le difficoltà.
L’intervento è andato bene, il giorno dopo lo hanno mandato
a casa e lì sono andata a trovarlo, salvo poi addormentarmi per le ore piccole
fatte il venerdì sera mentre ero ospite della cugina di un’amica.
Mi è dispiaciuto, avrei voluto essermi organizzata meglio e
restare con lui sino ad oggi, quando i medici gli hanno dovuto togliere i
tamponi, ma non ero in condizioni di rivedere i miei piani, soprattutto vista
la stanchezza pregressa a causa dell’infezione all’orecchio che per notti non
mi ha fatta dormire.
Sabato notte sono cominciati i campionati mondiali di calcio
per l’Italia. A me piace molto il calcio, e in particolare trovo che i mondiali
siano qualcosa di splendido per l’atmosfera che sanno creare, per il legame che
crea tra gli italiani che durante il resto dell’anno sono tutto fuorché fieri
di essere italiani.
Ad alcuni i mondiali stanno proprio stretti, ma io dopo il
2006 ma anche (in misura più ristretta) durante gli europei 2012 ho visto persone
festeggiare, abbracciarsi, parlare da un’automobile all’altra felici, fiere… Ed
è stato semplicemente bello. Anche per questo spero che l’Italia vada più
avanti possibile, per continuare a
vedere questa gioia nell’aria, la gente organizzarsi per vedere le partite
assieme, perché in più si è ed in più si esulta.
La prima partita dell’Italia è andata bene, ho deciso quindi
di fare un disegno in onore di questa vittoria. Ho pensato che ne farò uno per
ogni partita giocata e vinta, sperando porti fortuna, e sperando che qualora
porti fortuna io riesca a mantenere questo impegno.
Spero inoltre che tutto questo parlare di calcio lasci in
secondo piano la politica, della quale ho le scatole davvero piene. A differenza
del calcio, che se anche non sei capace di fare un dribbling ad un palo della luce puoi sapere tutte le
regole e capirci qualcosa, i fan della politica mi sembrano persone che pensano
di sapere tutto ciò che c’è da sapere senza in realtà sapere nulla né di come
ci si gioca dentro né di come ci giocano dentro gli addetti ai lavori.
Oltretutto da quando è comparso Grillo la situazione è degenerata.
Io come e più di altri sono abbastanza ignorante in tema di
politica, ma se c’è una cosa che non tollero sono coloro che per far sentire la
propria voce devono essere maleducati, scurrili e offensivi. Detesto per questo
motivo chi bestemmia e detesto per questo motivo Grillo, che si è fatto largo
tra campagne elettorali di gente in cravatta (e che per quanto fosse viscida
almeno conosceva le regole base della grammatica italiana) a suon di parolacce.
“V – Day”. Vaffanculo Day. Sennò non avrebbe ricevuto cosi tante attenzioni,
probabilmente. Lo trovo piuttosto antipatico. Vi immaginate se vedendo che i
vostri figli sono distratti le maestre della scuola/asilo cominciassero a
investirli di parolacce? Certo, i bambini si volterebbero, ma la loro
educazione verrebbe compromessa. Ripeto,
non mi piace come metodo e non mi piace la direzione verso la quale sta andando
la loro campagna. La gente cerca nel Papa una persona che parli di amore, di
carità e benevolenza, e nel leader politico qualcuno che istighi all’odio. Non
ha molto senso.
Ma tant’è.
In Emilia ho visto poche persone, tra queste la sorella
della mia ex coinquilina che ha avuto una bimba pochi mesi fa e alla quale ho
consegnato un piccolo ritratto come regalo. La bambina da vivo era molto più
bella, ma devo dire che per essere stato il mio primo ritratto ad acquerello
sono piuttosto soddisfatta.
Una buona news è arrivata oggi: lunedì prossimo andrò a fare
la tanto agognata tac e poi se tutto va bene andrò sotto i ferri. I tempi si
stanno rivelando davvero lunghi, ma mi auguro che il chirurgo deciderà di
intervenire anche se ormai si andrà a luglio.
Bene, dopo questo post lunghissimo e pieno di argomenti
(anche se abbozzati), vi lascio con la prima (e speriamo una di tante) pin up
dei mondiali azzurri, l’acquerello della piccola Emma e un disegno in B/N che
mi è venuto in mente stamattina e ho realizzato appena possibile. Il matrimonio
gay è sempre un grosso punto di domanda nelle realtà tradizionaliste come quella
italiana. Io la penso in modo molto semplice… Trovare in una persona il vero
amore è raro, e se due hanno questa fortuna dovrebbero potersi fidare cosi
tanto del loro sentimento da poterselo promettere reciprocamente per la vita.
Di certo esistono omosessuali credenti, non è certo il loro orientamento
sessuale a renderli dei “senza Dio”. Ed
è proprio il loro Dio, quello in cui
confidano, che dovrebbe benedire l’amore, l’unione.
Perché se c’è una cosa di cui abbiamo davvero bisogno in
questo momento, tutti, è amore.